E la pioggia batte sui vetri
...e la pioggia batte sui vetri
col pennello lei disegna
e i colori a noi insegna,
batte piano, poi piu' fitta
io la vedo in soffitta,
piu' pennelli al lavoro
le figure come un coro,
suoni,voci... che miracolo,
é iniziato lo spettacolo.
Fischia il vento in concerto
i violini ora avverto,
rompe il tuono… melodia
come fosse batteria,
con quel palco illuminato
da un lampo improvvisato.
E' spettacolo senza attori
al riparo tanti cuori,
in attesa di volare
e la festa continuare.
Niente applausi o spettatori,
di nascosto quanti amori,
é una festa in movimento
se nel cuor io son contento.
...e la pioggia batte sui vetri.
Nessun commento:
Posta un commento