Se scendiamo da quel treno
ci fermiamo un po' a pensare,
la ragione poi vien meno
ed i cuori a ricercare.
I tuoi occhi non li vedo
mentre i miei sono distanti,
camminiamo sempre meno,
come stanchi mendicanti.
Dei tuoi passi,come incanto,
sento il suono sotto il manto,
del respiro più vicino
al mio cuore piccolino.
E una stella su nel cielo
i miei occhi i tuoi riunisce,
la tua mano come un velo
poi mi sfiora e noi unisce.
Un tesoro,un sentimento,
che il tempo ha appannato,
sgorga ora,io lo sento,
nel mio cuor meno malato.
Soffia forte ancora il vento,
sorge ora un'altra alba,
io rimpiango tutto il tempo,
so adesso quanto valga.
Lì quel treno passa ancora
e la mano è nella mano,
l'emozione ci divora,
non è stato tutto vano.
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